Usando questo sito, dichiarate di aver letto il Disclaimer e le norme sulla Privacy.

Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

giovedì 28 aprile 2016

Il complesso dell'intelligenza

AVETE MAI SENTITO PARLARE DEL “COMPLESSO DI INTELLIGENZA”?

“La via dello stolto è retta ai suoi propri occhi...” - (Proverbi 12:15)


Se nella vostra vita avete dovuto affrontare persone stupide, vi sarete resi conto della veridicità di questo proverbio.
Il mio parrucchiere soleva dire “E’ meglio trattare con chi non ti paga che con chi non ti capisce”.

Purtroppo chi è stolto, o stupido, crede di essere mentalmente superdotato soffrendo del “complesso di intelligenza” ed è quindi difficile, se non impossibile, cercare di ragionare con lui. Ha un alta stima di se stesso ed è convinto di saper fare tutto meglio degli altri, di qualunque cosa si tratti.

Questa sopravvalutazione delle proprie capacità gli fa alzare la voce nel cercare di affermare con ostinazione le proprie vedute personali in campi in cui crede di essere il miglior opinionista delle questioni trattate.

Nell’indicare questo tipo di persone, qualcuno ha osservato che non ci si rende conto, ad esempio, tra “l’essere spiritoso” e il “rendersi ridicoli”.

Questa cosa nel 1999 è stata oggetto di studio da parte di ricercatori, vista la maggior frequenza di chi ne è colpito, e adesso è nota come “sindrome di Dunning-Kruger”...



mercoledì 27 aprile 2016

L'etica del proselitismo


Come dovrebbe essere la predicazione "etica"

Traduzione a cura di "Victor"
(da un sito USA)

Ad una conferenza ICSA del 2012 (International Cultic Studies Association), a Montreal, in Canada, si è affrontato il tema dei pro e contro del proselitismo. Ho partecipato alla riunione di un’ora di un professore universitario in pensione, Elmer Thiessen, e le sue argomentazioni sono state una vera rivelazione per me.
Quello che è stato particolarmente istruttivo è una lista di quindici criteri che si possono utilizzare, secondo Thiessen, per stabilire se il metodo di proselitismo di un gruppo religioso sia etico o amorale.
Ora, senza alcun aggiunta da parte mia, elencherò quei quindici criteri per aiutarvi a decidere se la Watchtower, o il gruppo religioso a cui potreste essere associati, pratica un’opera di proselitismo che possa definirsi etica:

sabato 23 aprile 2016

Prove di risveglio...



Apostati 
Da Testimoni di Geova zelanti quanto fastidio ci dava udire questa parola! Sentendola pronunciare immaginavamo un certo tipo di individui. 
Molti pensavano a persone che non amano nè il prossimo nè Dio, persone che non vogliono più aderire a certi principi "morali", e che provano piacere nel diffondere menzogne sull'organizzazione di cui hanno fatto parte per un certo tempo.
Forse qualcuno di noi, sentendo il termine "apostata", pensava anche ad individui che hanno abbandonato l'organizzazione perchè non gli erano stati concessi certi privilegi di servizio, o erano stati rimossi per qualche motivo che ritenevano ingiusto, e che quindi avevano iniziato ad odiare i loro ex-fratelli.

Se qualcuno allora ci avesse detto: "tra qualche anno diventerai apostata" come ci saremmo sentiti? Come esseri da votare alla distruzione, ovvio!
Quando abbiamo iniziato ad aprire gli occhi, quindi, la curiosità e la voglia di fare un auto esame facevano a pugni con i sensi di colpa "indotti" che forse ci stavamo mettendo contro la disposizione di Dio...

mercoledì 20 aprile 2016

Loro chi?


Chi ha eseguito la Traduzione del Nuovo Mondo?

Quando abbiamo conosciuto la verità ci siamo sicuramente fatti questa domanda.

La risposta è a pag. 5 di quella Bibbia e recita così: “E’ una grande responsabilità tradurre le Sacre Scritture dalle lingue originali – ebraico, aramaico e greco – in lingua moderna. ... Con tale vivo senso di responsabilità questo comitato di uomini dedicati ha prodotto in inglese ... la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture”.   In calce c'è la firma “New World Bible Translitter Committee, New York”.
Ecco, quindi, finalmente svelata l’identità di questi grandi studiosi ed eruditi  (sicuramente plurilaureati) di lingue antiche e moderne.  Sono loro...

Ma loro chi?


domenica 17 aprile 2016

DOVREMMO ASCOLTARE CHI DICE DI PARLARE NEL NOME DI GEOVA?



RIFLESSIONI DI VITA VISSUTA...

Quando parliamo con qualcuno dei nostri fratelli della congregazione riguardo a ciò che abbiamo scoperto sulle “verità” dello “schiavo fedele e discreto” immancabilmente la loro reazione è “Ma a te, chi ha insegnato tutto quello che conosci della Bibbia? Non è lo “schiavo” quello che ti ha insegnato qual è il nome di Dio, Geova? E conosci qualche altra organizzazione che sta predicando il nome di Geova in tutto il mondo? E non sono i testimoni di Geova quelli che tengono adunanze settimanali in cui si insegnano le verità bibliche intorno a Geova e che alle quali Paolo esortava di non mancare? Conosci un’altra organizzazione che faccia questo?”

In genere, se siamo bravi e ignoranti, siamo costretti a rispondere “No, non c’è nessun altro che faccia questo”.

Questo argomento potrebbe sembrare la loro carta vincente: se non esiste nessun altro che esalta il nome di Geova, dove vuoi andare tu (piccolo mentecatto) a lamentarti di gamba sana?

venerdì 15 aprile 2016

Quando la tua biologia diventa la tua biografia


Come probabilmente saprete, vi è una stretta relazione tra il nostro corpo e la nostra mente. Molti fratelli e sorelle manifestano disturbi fisici particolari. A cosa è dovuto?
Esiste una relazione tra ciò in cui crediamo e come ci sentiamo? Dovete sapere che è stato scoperto...




martedì 12 aprile 2016

I lebbrosi spirituali




GLI EX TESTIMONI DI GEOVA : I LEBBROSI SPIRITUALI

La lebbra o morbo di Hansen (quest'ultimo termine unico permesso in Italia secondo la legge 4/1974 articolo 3) è una malattia infettiva e cronica, causata dal batterio Mycobacterium leprae, che colpisce la pelle e i nervi periferici in vari modi e gradi, anche molto invalidanti. Un tempo considerata una maledizione di Dio e incurabile, in era moderna si è rivelata molto meno temibile e meglio curabile di quanto ritenuto in passato. Le dizioni "morbo di Hansen" o "Hanseniasi" vengono oggi privilegiate per evitare lo stigma che la parola "lebbra" ancora reca con sé nell'opinione comune. La parola lebbra deriva dal greco "lepròs", scabroso. Benché la lebbra sia generalmente considerata la malattia più antica del mondo, non si conosce con certezza l'epoca precisa della sua comparsa. Quasi certamente quella che nell'Antico Testamento, nel Levitico, è chiamata impropriamente lebbra (in ebraico "Tzaraath") non è la malattia che noi conosciamo. ( Da WIKIPEDIA )



domenica 10 aprile 2016

Solo i testimoni di Geova sono felici?

I Testimoni di Geova e la felicità

"Non cambierei la 'verità' con nulla al mondo." "Siamo il felice popolo del 'felice Iddio'".

Quante volte abbiamo udito queste espressioni? Molti Testimoni di Geova si dicono felici.
Ma, in realtà, quanti fratelli e sorelle sono addolorati e rattristati a causa di ciò che accade loro per mano dei compagni di fede?
Cosa significa questo? C'è qualcosa di sbagliato nel riporre fiducia in Dio? E' il creatore responsabile di queste sofferenze? Oppure molti di questi disagi e problemi che vivono i nostri fratelli sono causati da chi insegna la "parola dell'uomo", come se fosse parola di Dio?

Un'articolo interessante è stato tradotto dall'inglese per cogliere spunti che possono aiutarci a ragionare...

Traduzione a cura di "Victor"


sabato 2 aprile 2016

Nozioni di psicologia: LA DIPENDENZA DAL GRUPPO

L’aggregazione sociale è una tendenza naturale ed il “gruppo” è una dimensione fondamentale della vita dell’uomo, l’espressione di bisogni di appartenenza e di condivisione con radici arcaiche. 
I momenti trascorsi in gruppi naturali o artificiali hanno una grande risonanza sulla vita mentale ed è per questo che essi riescono a contraddistinguere, influenzare, trasformare e, in taluni contesti, anche ad annullare la personalità individuale. Così, a partire dalla spontanea socialità umana, si può diventare perfino “dipendenti dal gruppo”, come esito di una graduale e ingannevolmente silenziosa “ingestione” di un individuo, bisognoso e inconsapevole, da parte del gruppo che finisce per assoldarlo e asservirlo per i propri fini. L’obiettivo di un gruppo che genera dipendenza spesso è infatti quello di raggiungere un secondo fine, attivando quei processi di “manipolazione mentale” e di “abuso psicologico” che consentono di controllare emozioni, pensieri e comportamenti delle persone dipendenti, con la possibilità di ottenere vantaggi per il gruppo e per chi lo conduce...

fonte del materiale e link al sito web:


ARCHIVIO

.

Indice Archivio blog